Mindfulness: prospettive di ricerca clinica e cura di sé. 2018
Il convegno si è tenuto a Modena presso l’auditorium Giorgio Fini il 23 novembre 2018, grazie a una collaborazione tra Villa Igea, Associazione ASIA Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il convegno ha attivato un dialogo serrato tra diverse prospettive, da quelle più strettamente neuroscientifiche (Pagnoni) a quelle cliniche (Ferrari, Poletti), da visioni di ampio respiro sulla Mindfulness nella società e nella cura (Giommi, Benzoni) a interventi toccanti per umanità e densità di significato (Mander, Bertossa).
Il dialogo continua sia presso i Reparti Ospedalieri che presso il CENTRO MINDFULNESS “MENTE & VITA” , aperto presso ASIA Modena e che propone a tutti questa cura di sé, attraverso la meditazione di consapevolezza.
Giuseppe Pagnoni, neuroscienziato e fisico, conosciuto a livello internazionale per i suoi lavori svolti con fMRI e PET sull’impatto della meditazione su attenzione e variazioni volumetriche cerebrali. Professore presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università Modena-Reggio Emilia, è coinvolto in diversi progetti di ricerca nel campo delle neuroscienze. Ha un particolare interesse per l’impatto della meditazione sull’attività del cervello, oltre all’interazione della funzione immunitaria con i processi cognitivi e dell’umore e il ruolo dei gangli basali in codifica probabilistica di eventi e processi decisionali. Insegna per il master universitario in Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze, Università La Sapienza.
Roberto Ferrari è mindfulness trainer e biologo. Come biologo si occupa di ricerca nel campo dell’entomologia e della epistemologia secondo l’insegnamento di Francisco Varela. Come insegnante di Mindfulness, dopo aver concluso il Master in Meditazione e mindfulness: Neuroscienze ed applicazioni cliniche nelle professioni di aiuto presso l’Università di Firenze, offre corsi di Mindfulness a scopo clinico e di ricerca scientifica, collaborando con Scuole ed Ospedali di Modena e Provincia. Attualmente si interessa delle applicazioni dello yoga per il trauma. E’ docente presso la Scuola in Psicoterapia Costruttivista Nous e presso la Scuola di Formazione Yoga di ASIA, dove insegna anatomia e fisiologia yoga. È allievo di meditazione, yoga e Aikido di Franco Bertossa, col quale ha scritto ‘Lo sguardo senza occhio’ (Alboversorio).
Stefano Poletti, psicologo specializzando in psicoterapia, attualmente ricercatore a Lione presso l’Istituto Nazionale francese per la Salute e la Ricerca Medica, studia gli effetti a breve-lungo termine della meditazione buddista e della pratica della mindfulness. Ha inoltre svolto diverse ricerche quali-quantitative sull’impatto di programmi MBSR con adolescenti, personale medico-sanitario, pazienti epilettici e oncologici. A questi ultimi ha dedicato la sua ricerca dottorale, svolta per l’Università di Padova, intitolata “Mindfulness come Intervento di Medicina Complementare: una ricerca fenomenologica sulle visioni del mondo del paziente cronico“.
Fabio Giommi, psicoterapeuta, presidente della scuola quadriennale in psicoterapia costruttivista “Nous” e dell’Associazione Italiana Mindulness (AIM). Collabora a diversi progetti internazionali di ricerca sulla mindfulness. Si dedica a numerose applicazioni della mindfulness in ambito clinico. È allievo diretto di Gregory Kramer, iniziatore dell’Insight Dialogue. In Italia si dedica alla pratica clinica, alla divulgazione e alla formazione in veste di direttore della Nous-Scuola di Specializzazione quadriennale in Psicoterapia Cognitiva-Costruttivista di Milano. Socio fondatore e presidente di AIM-Associazione Italiana per la Mindfulness. È di prossima pubblicazione il suo libro Trasformare la mente per Ed. Ponte alle Grazie.
Stefano Benzoni, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, è docente di psichiatria e neuropsichiatria infantile presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano Bicocca.
Consulente scientifico per la Psichiatria dell’Adolescente presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Ha pubblicato, tra l’altro, Psychofarmers (con P. Adamo, Isbn Edizioni 2005), I giovani non esistono (Isbn Edizioni 2008), Prima dei 18 anni. L’autonomia decisionale del minore in ambito sanitario (Franco Angeli 2010), L’infanzia non è un gioco: paradossi e ipocrisie dei genitori di oggi, e Figli Fragili (Laterza 2017).
Roberto Mander, psicoterapeuta di formazione junghiana, è istruttore protocolli di Interpersonal Mindfulness con formazione del Center for Mindfulness e della Metta Foundation. Socio della Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica, lavora nell’ambito delle cure palliative con la Ryder Italia Onlus. Formatore di gruppi di automutuo-aiuto per il lutto con il Gruppo Eventi. Pratica la meditazione di consapevolezza ed è responsabile per l’Italia dello Zen Peacemaker Order, organizzazione buddista socialmente impegnata con lo scopo di portare la pratica Zen in ambiti come i servizi sociali, l’economia e l’ecologia, ma con una maggiore enfasi sull’impegno a favore della pace.
Franco Bertossa, Presidente dell’associazione A.S.I.A. di Bologna, pratica Yoga dal 1973, allievo di Gérard Blitz, secondo il cui metodo tuttora insegna lo Yoga. Si è interessato allo zen praticandolo con diversi maestri. Pratica le arti marziali dal 1973 ed in particolare, dal 1980, il Ki-Aikido che ha introdotto in Bologna tenendo corsi ed organizzando incontri con importanti maestri. È 7° Dan di Aikido con la scuola Yuishinkai. A.S.I.A. nasce attorno al nucleo dei suoi allievi più stretti, che, da lui introdotti alla meditazione, intendono creare le circostanze ottimali per approfondire e diffondere tale insegnamento.